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Immagine del redattoreStaff UIS JP

Cos’è il Gender Gap?

Il Gender Gap è la mancanza di equità sociale e professionale tra uomini e donne.


In occasione dell'8 Marzo 2021 la testata giornalistica “Il Sole 24 Ore” ha voluto mostrare i risultati ottenuti dalle analisi statistiche effettuate da AlmaLaurea e AlmaDiploma sul Gender Gap.

Le indagini dicono, ancora una volta, che le donne studiano di più, hanno più interessi e voti più alti, ma nel lavoro hanno retribuzioni inferiori e sono penalizzate se hanno figli.


Formazione


Le ragazze ottengono risultati migliori agli esami della scuola secondaria di primo e di secondo grado, fino al conseguimento della laurea.

Per quanto riguarda le laureate, è più incoraggiante il dato sul numero di tirocini e stage: 63,7% rispetto al 54,3% dei colleghi uomini.


Lavoro


Le innegabili disuguaglianze tra il genere, però, si evidenziano nell’inserimento occupazionale ed il relativo livello retributivo.

Tra i laureati di secondo livello, a cinque anni dal conseguimento del titolo, le differenze di genere si confermano significative e pari a 5,0 punti percentuali in termini occupazionali: il tasso di occupazione è pari all’84,8% per le donne e all’89,8% per gli uomini. I dati sulla professione svolta fanno emergere che, a cinque anni dal titolo di laurea magistrale, svolge un lavoro a elevata specializzazione il 62,8% delle donne contro il 66,4% degli uomini.

Il differenziale retributivo, a cinque anni dalla laurea, è sempre a favore degli uomini anche quando le donne intraprendono i percorsi formativi che hanno un maggior riscontro sul mercato del lavoro: pari al 16,9% a favore degli uomini con 1.715 euro netti mensili rispetto ai 1.467 euro delle donne.


Il Gender gap in UE


Nonostante il principio della parità di retribuzione per un lavoro di pari valore sia sancito nei trattati europei (articolo 157 TFUE) dal 1957, le donne guadagnano meno degli uomini.

Il 4 marzo la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato la proposta di una direttiva sulla trasparenza salariale per garantire che nell’Unione Europea donne e uomini ricevano la stessa retribuzione per uno stesso lavoro. La proposta adesso passerà al vaglio del Parlamento Europeo.

Esistono notevoli differenze tra i paesi dell'UE: Il divario retributivo di genere varia da meno del 3% in Lussemburgo e Romania a oltre il 20% in Austria, Repubblica Ceca, Germania ed Estonia.


Il Gender gap nel mondo


Nel 2020, il punteggio Global Gender Gap (basato sulla media ponderata in base alla popolazione) si attesta al 68,6%. Ciò significa che, in media, il divario è più stretto e il divario rimanente da chiudere è ora del 31,4%.

Su 149 paesi ed economie coperti sia quest'anno che lo scorso anno, 101 hanno migliorato il proprio punteggio e 48 hanno visto la propria performance invariata o ridotta.

Nessun paese fino ad oggi ha ancora raggiunto la piena parità di genere.

Tutti i primi cinque paesi hanno colmato almeno l'80% del divario e il miglior rendimento (Islanda) ha colmato finora l'82% del divario.

La top ten mondiale comprende quattro paesi nordici (Islanda, 1°, Norvegia 2°, Finlandia 3° e Svezia 4°), un paese latinoamericano (Nicaragua, 5°), un paese dell'Asia orientale e della regione del Pacifico (Nuova Zelanda, 6°), altri tre paesi dell'Europa occidentale (Irlanda, 7°, Spagna, 8° e Germania, 10°) e un paese dell'Africa subsahariana (Ruanda, 9°).



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